In questa lunga quarantena ho scoperto un nuovo guilty pleasure: i dating show cinesi. Uno in particolare: 非诚勿扰 fei cheng wu rao – You are the One.
In fondo è giusto parlare ogni tanto di argomenti di importanza e spessore.Continua a leggere…
In questa lunga quarantena ho scoperto un nuovo guilty pleasure: i dating show cinesi. Uno in particolare: 非诚勿扰 fei cheng wu rao – You are the One.
In fondo è giusto parlare ogni tanto di argomenti di importanza e spessore.Continua a leggere…
Il Guizhou è la provincia più povera e una delle meno visitate della Cina, ma anche quella più bella dove sono stata finora (insieme al Gansu). C’è un detto su Guizhou che recita più o meno così: non ci sono tre giorni di fila di sole, non ci sono tre metri di terra pianeggiante e nessuno ha tre monete in tasca. Nonostante il tempo bizzarro, vale la pena vedere il Guizhou per i suoi paesaggi e per conoscere la minoranza Miao che compone più di un terzo della popolazione della provincia. Oltre agli Han, il gruppo etnico maggioritario nel Paese (il 92% della popolazione cinese è Han), il governo riconosce altri 56 minoranze. Il Guizhou è anche la regione dove è stato costruito il più grande radiotelescopio per cercare forme di vita aliene.
Anche se sono tornata da 3 anni ci tenevo a scrivere un post su Qingdao. Qingdao è stata un’ex colonia tedesca e ne è stata influenzata tantissimo, i tedeschi aprirono qui la distilleria Tsingdao che è la birra cinese più conosciuta ed esportata. Di conseguenza, Qingdao è uno strano mix tra architettura tedesca e occidentale, russa e cinese. Continua a leggere…
Firenze è una delle città che amo di più; un po’ per l’arte, il cibo e il vino, un po’ per la vicinanza a Roma che fa sì che vi si arrivi in poche ore. Abbiamo fatto i soliti giri di sempre: Ponte Vecchio, mercato di San Lorenzo, Piazza del Duomo, ma la scusa per tornarci è stata la mostra dedicata a Marina Abramovic a Palazzo Strozzi.
Da quando sono rientrata dall’ultimo viaggio nel sud della Cina sono successe così tante cose che non so da dove cominciare.Continua a leggere…
Rieccomi a continuare il resoconto del viaggio dopo mille anni. Immagino che nominare Guilin e Yangshuo ai più giustamente susciterà lo stesso effetto del proverbiale covone di fieno nel deserto, nonostante siano tra le mete più belle in Cina. Ad ogni modo, dopo mille peripezie arriviamo in quella che ho ribattezzato la Rimini cinese. Che poi a Yangshuo non c’è nemmeno il mare, ma il fiume Li con i “paesaggi più belli del mondo” (chiedete a chiunque in Cina) e quindi possiamo anche sbattercene. Finalmente liberi dalle grinfie del tour organizzato che ci ha tenuti in ostaggio per tutto il giorno ci dirigiamo verso la famosa West street. Continua a leggere…
…di quelle che aggiornano Instagram e Facebook costantemente, che scrivono sul blog ogni settimana e documentano tutto, ma anche no. E infatti eccomi qua a raccontare del mio viaggio a Nanjing 南京 (Nanchino in italiano) anche se sono tornata da un po’. Continua a leggere…
Sono tornata da Chongqing, città tanto famosa in Cina quanto sconosciuta all’estero. Ammetto di averla snobbata anche io prima di decidermi a fare il biglietto, nonostante in tanti me l’avessero consigliata. Il problema è che spesso i cinesi hanno una concezione un po’ diversa dalla nostra di “posto bello da visitare”.Continua a leggere…
Sono tornata a Xi’an, dopo un comodissimo viaggio in pullman di 6 ore. La gente non mi guarda più come se avessi tre teste e vivo al 25esimo piano.Continua a leggere…
A me è sempre piaciuto parecchio viaggiare, ma se mi avessero detto che sarei finita a vivere in una piccola città della Cina la mia faccia si sarebbe trasformata in un gigantesco punto interrogativo.Continua a leggere…