Il mio viaggio a Bali

Anche se ci sono stata ormai l’anno scorso voglio scrivere del mio viaggio a Bali. Tornando a Roma dalla Cina sono arrivata qui carica di valigie e con una lista molto lunga di cose da vedere. Bali era banalmente tra i miei posti dei desideri da quando ho letto Mangia, prega, ama, anche se all’epoca non ero interessata tanto all’Indonesia quanto all’India. Dopo essermi innamorata del verde tropicale della Malesia mi è rimasta in testa l’idea di scendere più a sud. Ammetto che prima di partire l’emozione si era un po’ smorzata perché ero stata avvertita che è una destinazione molto commerciale.Continua a leggere…

Un assaggio di Cambogia

La prima cosa che mi ha colpito della Cambogia è quanto sia diversa dalla Thailandia, pur essendo ad un’ora di aereo da Bangkok. La seconda cosa è stato il cielo, mai visto così tanto cielo blu: i grattacieli che dominano il paesaggio urbano in Cina, le auto e le fabbriche sono totalmente sconosciute alla Cambogia, un paese dove il 95% della popolazione si dedica all’agricoltura. Mi rendo subito conto che per tutte queste differenze rispetto a ciò a cui mi abitua la Cina ogni giorno, la Cambogia già mi piace.Continua a leggere…

Viaggio nel Guizhou, la provincia più povera della Cina

Il Guizhou è la provincia più povera e una delle meno visitate della Cina, ma anche quella più bella dove sono stata finora (insieme al Gansu). C’è un detto su Guizhou che recita più o meno così: non ci sono tre giorni di fila di sole, non ci sono tre metri di terra pianeggiante e nessuno ha tre monete in tasca. Nonostante il tempo bizzarro, vale la pena vedere il Guizhou per i suoi paesaggi e per conoscere la minoranza Miao che compone più di un terzo della popolazione della provincia. Oltre agli Han, il gruppo etnico maggioritario nel Paese (il 92% della popolazione cinese è Han), il governo riconosce altri 56 minoranze. Il Guizhou è anche la regione dove è stato costruito il più grande radiotelescopio per cercare forme di vita aliene.

Continua a leggere…

Capodanno (cinese) in Malesia

Un altro capodanno cinese è trascorso, con il solito esodo di persone che tornano a casa portandosi dietro enormi valigie e buste piene di cibo. Anche quest’anno è stato impressionante vedere un paese fermarsi (le vacanze per il nuovo anno lunare – 春节, chūnjié sono le più lunghe) e mettersi in viaggio, talvolta anche per giorni per chi vive molto lontano dai propri cari. Ci si sente già immersi nella bella stagione, anche se fuori continua il solito freddo. Stanca del cielo grigio di Xi’an ho fatto le valigie per la Malesia. La prima tappa è stata Kuala Lumpur, che mi ha accolto con i suoi 30 gradi. Non c’è stata una singola cosa che non mi sia piaciuta della Malesia: ho adorato il suo cibo, i suoi templi, i suoi paesaggi e il suo verde. La Malesia è il paese più verde che abbia mai visto.Continua a leggere…

Pechino bis: il mercato della Seta

La scorsa settimana ho deciso che non avevo voglia di passare il weekend a casa senza programmi e così, di getto, ho fatto il biglietto per andare due giorni a Pechino. Come previsto mi sono presa il gelo, anche se meno rispetto allo scorso gennaio, quando i laghi erano completamente ghiacciati, ma insomma, lo scopo principale stavolta era il mercato della Seta – 秀水市场 (e anche un po’ mangiare l’anatra alla pechinese). Continua a leggere…

Ayutthaya, viaggio nell’antica capitale thailandese

Appena usciti da Bangkok il paesaggio cambia. Ai confini di una città già immensa si affacciano enormi cantieri che un giorno saranno nuovi quartieri residenziali. Lentamente i grattacieli lasciano spazio a distese di campi verdi e aree rurali, un aspetto della Thailandia con cui entro in contatto per la prima volta. Ottacinque chilometri dopo arriviamo ad Ayutthaya, antica capitale thailandese. Difficile immaginare che una volta questa sia stata la città più grande al mondo, persino più vasta di Bangkok. Quel che ne rimane, dopo la distruzione dell’esercito birmano nel 1767, sono le rovine degli antichi templi buddisti. La città, invece, non fu più ricostruita.Continua a leggere…

Phuket, un’isola da film

Dopo 12 mesi nella Cina continentale e a 1200 km dal mare era tempo di vedere di nuovo la spiaggia. E così la seconda parte del mio viaggio è stata a Phuket, l’isola più grande della Thailandia. Prima di partire mi sono trovata ad affrontare due dilemmi: il meteo e l’alloggio. Ottobre è l’ultimo mese della stagione monsonica e non c’è stato verso di capire se stavo rischiando di passare il tempo a fissare il soffitto dell’hotel. Quindi ho incrociato le dita e fortunatamente c’è sempre stato il sole, a parte la prima mattina. Il mio albergo era vicino Kata beach. Volevo evitare la calca di Patong, la zona della movida e dei party, ma poter essere comunque in spiaggia a sorseggiare latte di cocco nel giro di 5 minuti.Continua a leggere…

Il mio viaggio in Thailandia da sola

A malincuore sono tornata dal mio viaggio in Thailandia. Solitamente non mi dispiace tornare a casa a Xi’an ma stavolta sarei rimasta volentieri. Sarà che la vista spiaggia è stata rimpiazzata da quella dei grattacieli e i banchetti che vendono acqua di cocco con bancarelle che friggono qualsiasi cosa già alle 8 di mattina. O anche il dover scambiare le infradito con giacca e sciarpa. Continua a leggere…