La mia intervista per Rolling Pandas

roll pandas

Qualche giorno fa sono stata contattata dal sito di viaggi Rolling Pandas per un’intervista sulla mia vita in Cina (potete leggerla qui). Rispondere a della domande sulla Cina e la cultura cinese mi mette sempre in crisi perché richiede una risposta di tre parole oppure un monologo di tre ore.

Ridendo e scherzando sono passati quasi due anni e lungi da me spacciarmi per sinologa esperta, ma dover rispondere a chi ti chiede com’è la Cina significa fare uno sforzo incredibile. Dire, banalmente, che le differenze sono tante è vero, ma troppo facile. Come lo spieghi che il senso del pudore dei cinesi è completamente differente, che si va nei bagni pubblici con la porta aperta, ma guai a discutere in pubblico alzando la voce perché si finirebbe per perdere “la faccia”? Come spiegare che nonostante non ci sia democrazia, le persone fanno una vita normalissima, l’unica traccia i cartelloni propagandistici affissi ai muri? E ai cinesi come spieghi che uno studente italiano ha 3 mesi di vacanze quando qui, durante le pause scolastiche, i bambini sono impegnati in mille attività: corsi d’inglese, danza, arte, musica; perché la società è competitiva, ma anche perché non esiste la cultura del tempo libero? Come spiegare che gli studenti cinesi devono affrontare uno dei test d’ingresso all’università tra i più difficili al mondo – il Gaokao – e che pur studiando malissimo le generazioni giovani sono incredibilmente intelligenti e dotate, più dei loro coetanei italiani? Ma anche, come la spieghi tutta la bellezza che c’è (la Cina è seconda in classifica per numero di siti Unesco, dopo l’Italia)?

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una mail di una lettrice del mio blog che verrà in Cina e mi ringraziava per le informazioni trovate sul mio blog. Considerato che la Cina non è affatto una meta turistica “convenzionale”, mi fa veramente piacere sapere che ci sono persone tanto temerarie da affrontare un viaggio in un paese dove non si parla l’inglese e la gente beve acqua bollente anche quando fuori ci sono 40 gradi (oltre al fatto che naturalmente mi lusinga che qualcuno trovi informativo questo blog nel mare dei siti di viaggi che affollano la rete). I viaggiatori indipendenti che vengono in Cina hanno tutta la mia ammirazione perché, nonostante la disponibilità dei cinesi, la frustrazione del non trovare nessuno che ti capisca, a volte, può essere grande. In Cina avere una guida fa davvero la differenza e soprattutto aiutare a comprendere aspetti culturali che un viaggiatore indipendente non ha i mezzi per cogliere. Per non parlare poi di posti tipo il Tibet, totalmente inaccessibili senza un visto speciale che può fornire solo un’agenzia.

Se anche voi avete in programma di visitare il “Paese di Mezzo”, vi consiglio di dare un’occhiata ai tour proposti sulla pagina di Rolling Pandas dedicata alla Cina.

7 pensieri su “La mia intervista per Rolling Pandas

  1. Se devo essere sincero, la Cina come meta non mi attira, ma leggo sempre volentieri le tue interessanti (e belle) recensioni di esperienze, viaggi, eccetera. Non mi dispiacerebbe però andare a Hong Kong e Macao, anche se non è proprio il periodo giusto per pensarci. 😅

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    • Grazie!
      Hong Kong è un altro mondo rispetto alla Cina (e infatti con la Cina cerca in tutti i modi di non avere niente a che fare); per me è stato il contrario, non mi attirava per nulla e invece è una città affascinante, anche se troppo grande per poterci viverci. Il bello di Hong Kong è che appena fuori città sei in mezzo al verde, e anche in città la vegetazione tropicale si prende il suo spazio in posti inaspettati.

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  2. Ho letto alcuni tuoi post, mi hai fatto venire voglia di prendere un biglietto e partire per la Cina. Avendo 10/12 gg a disposizione che itinerario mi consiglieresti? Ciao. Luana

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    • Se vai in Cina per la prima volta io direi:
      4 giorni a Pechino
      1 giorno a Pingyao
      2 giorni a Xi’an
      3 giorni per Guilin e Yangshuo

      oppure se hai più tempo:
      4 giorni Pechino
      1 giorno Pingyao
      2 giorni Xi’an
      2/3 giorni per il parco di Zhangjiajie e la città di Fenghuang
      2/3 giorni a Shanghai

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